DEHORS: il Comune può regolamentarne l'estetica?
- Gabriele De Luca
- 30 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Quello dei dehors in aree vincolate dal punto di vista paesaggistico è un argomento che ha recentemente interessato il Consiglio di Stato, il quale ha chiarito quale sia la misura entro cui gli enti territoriali possano incidere, regolamentandolo, sul loro profilo estetico.

Con sentenza 8474 del 2024, il Consiglio di Stato si è espresso in merito ad un ricorso proposto da una società contro un Comune pugliese.
IL CASO
Con tale ricorso, la società appellante, impegnata nel campo della ristorazione, impugnava la sentenza del Tar Puglia che aveva respinto il ricorso avverso il Regolamento con cui il Comune prevedeva delle regole di adeguamento per il rilascio delle autorizzazioni per l’occupazione temporanea del suolo pubblico e privato ad uso pubblico.
Per la società, attraverso il regolamento, il Comune realizzava un’ingerenza illecita, esorbitando dal proprio ambito di competenza.
Con la sentenza sopracitata, Palazzo Spada respinge l’appello in quanto non fondato.
LA SENTENZA FAVOREVOLE AL COMUNE
La Corte ha chiarito che il regolamento è del tutto conforme alle competenze attribuite agli enti locali.
I giudici, infatti, affermano che il Comune ha sia il diritto di rilasciare titoli edilizi e paesaggistici per realizzare strutture esterne come i dehors, sia quello di stabilirne le caratteristiche e imporre il rispetto di un vincolo paesaggistico quando essi si trovino in determinate parti del territorio.
Il Regolamento impugnato non ha come scopo quello di disciplinare il processo per il rilascio del permesso di occupazione, ma quello di regolare l’assetto urbanistico e paesaggistico del territorio.
Secondo la Corte “l’Ente comunale ha esercitato un potere di pianificazione a valenza estetica, urbanistico-edilizia e paesaggistica afferente il tessuto urbano, dal cui ambito non possono rimanere escluse le aree demaniali ricomprese nel territorio di riferimento, senza che ciò implichi alcuna interferenza con la validità ed efficacia delle concessioni demaniali”.
LE CONCLUSIONI
È quindi deducibile dalle affermazioni della Corte che gli enti locali hanno il potere di approvare regolamenti generali che disciplinino le caratteristiche estetiche dei dehors nell’ottica della sicurezza urbana, del decoro, dell’igiene e della tutela del paesaggio.
Di conseguenza, coloro che occupano il territorio con i dehors e desiderano realizzare strutture di questo genere devono adeguarvisi.
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