I social media ad oggi sono pienamente entrati nella quotidianità delle persone, rendendo completamente normale postare la propria vita in ogni suo aspetto e momento.
Gli adulti, però, nel postare immagini, devono essere consapevoli di tutti i rischi, soprattutto di ciò che potrebbe comportare la diffusione di immagini di minori sul web.
Ciò che spesso si tende a sottovalutare nell’atto di postare immagini di minori è che la pubblicazione potrebbe rappresentare una vera e propria intromissione nella vita del minore che potrebbe avere conseguenze sull’individuo, anche a distanza di tempo.
I social sono “luoghi” potenzialmente pericolosi per i minori e le loro immagini potrebbero essere utilizzate da terzi malintenzionati.
In materia si è espresso il Garante per la protezione dei dati personali dopo il reclamo di una madre che lamentava il fatto che il padre di suo figlio pubblicasse le foto di quest’ultimo sui social media.
Il Garante ha precisato che per poter postare sui social network immagini di minori di 14 anni è necessario il consenso di entrambi i genitori, mentre dopo il compimento dei 14 anni il minore potrà decidere autonomamente della pubblicazione.
Nel caso di specie, la donna aveva più volte ribadito al padre di suo figlio di non essere d’accordo alla condivisione di tali immagini in rete.
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